L’attore ha parlato dei primi passi nel mondo del cinema e di quanto importante è stato avere accanto sua moglie.
Marco Giallini è uno degli attori più famosi del panorama cinematografico italiano. Tra i suoi lavori più importanti si ricordano “Perfetti sconosciuti“, “Tutta colpa di Freud” e “Il Principe di Roma“. Recentemente si è fatto conoscere dal pubblico televisivo grazie al ruolo di protagonista nelle serie TV “Rocco Schiavone“, dove interpreta un vicequestore burbero ma dal cuore buono che deve risolvere i misteri della città di Aosta.
Rocco Schiavone è indubbiamente uno dei lavori più riusciti di Giallini, che in una recente intervista ha parlato del suo ruolo e delle somiglianze tra il personaggio della serie TV e la sua vita reale. C’è un particolare, purtroppo molto triste, che lega i due uomini: la scomparsa della moglie.
“Ha sempre creduto in me”: la moglie di Giallini sapeva che un giorno il successo sarebbe arrivato
Giallini si è aperto nuovamente a proposito del rapporto con sua moglie durante la trasmissione ‘La confessione’ di Peter Gomez, trasmessa sul canale Nove. “A dodici anni dalla morte di mia moglie non ho ancora metabolizzato il lutto. Vivo con lei accanto, come Rocco Schiavone con la sua Marina“, ha dichiarato l’attore a proposito di Loredana, sua moglie, che nel 2011 è deceduta a seguito di un’emorragia cerebrale.
Rocco Schiavone, in effetti, vive lo stesso tipo di dolore dell’attore che gli presta il volto e immagina di avere la moglie sempre al suo fianco, rivolgendosi a lei nei momenti di maggior bisogno. “Un lutto di questa portata non può essere pienamente elaborato“, confessa Giallini, “e d’altro canto, perché dovrebbe essere metabolizzato? Si elabora, ma poi rimane“.
L’attore ricorda poi che sua moglie aveva sempre creduto in lui e nel suo talento, pur non avendo avuto la possibilità di assistere alla sua scalata al successo. Quando l’attore ricorda le parole della moglie, un sorriso appare sul suo volto. “Quando avevamo poco più di 300 euro in banca, lei, parlando con le sue amiche, diceva che mi considerava un investimento. Sapeva che un giorno avrei realizzato qualcosa. Ha potuto gustare un po’ del mio successo quando giravo il film con Carlo Verdone (‘Posti in piedi in paradiso’) e ‘Acab’, l’ultimo mio film che ha visto“.
Dall’amore con sua moglie, durato oltre 30 anni, Giallini ha avuto due figli, nel 1998 e nel 2004.